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Cinquantanovesimo Elisir: LA TEORIA DEI 4 FUOCHI

 

Che ci beviamo nell’Elisir di oggi, primo giorno del mese di febbraio? Direi di sorseggiare insieme la LA TEORIA DEI QUATTRO FUOCHI. Purtroppo l’autore di questa teoria non è noto, posso dirvi però che è stata ripresa e spiegata da David Sedaris in una storia del New Yorker del 2009.

 

Immaginiamo che la nostra vita sia rappresentata da un fornello con 4 fuochi, dove ognuno di essi ne rappresenta un’area fondamentale:

  1. La Famiglia / l’Amore
  2. Gli Amici
  3. La Salute (fisica e mentale)
  4. Il Lavoro.

 

“La teoria dice che per avere successo è necessario spegnere un fuoco, per averne molto è necessario spegnerne due”. 

Devo ammettere con sommo rammarico che, se mi guardo un po’ intorno, è proprio così. Per avere successo in un’area è necessario dedicarsi ad essa con energia, dedizione e tempo. Purtroppo sì, è così. 

 

Perché se la coperta è corta, è corta. Non c’è molto da fare. Ci si appella a scelte e sacrifici notevoli per portare avanti tutto. Vedo genitori “forzati” dal lavoro che affidano i figli all’asilo nido, ai nonni o alle babysitter, scontenti nel farlo e facendolo a malincuore. Ripeto mal-in-cuore.

 

Certo, il “gas” è al minimo, ma almeno non ne spegniamo nemmeno uno, di fornello. Così come vedo manager di aziende che una volta a casa, s-vestiti dal loro ruolo, vanno in crisi percependo fino all’osso la solitudine della mancanza del “fuoco” famiglia.

 

La teoria dei fuochi è relativa però al successo. A noi chiedo: per essere felici e sentirci realizzati come Persona, come funziona? O come potrebbe funzionare meglio?

 

Ovviamente mantenere il fuoco acceso in tutti e 4 i fornelli sarebbe il TOP! Situazione ideale, appagante e “feliciona”. Tuttavia ci sono momenti in cui l’equilibrio è più sbilanciato su un fuoco, periodi di vita in cui si è costretti ad alimentarne di più uno rispetto a un altro. Il segreto è però farlo sempre con consapevolezza, coscienza, padronanza e flessibilità. Con il fuoco sempre vivo del desiderio di cambiamento e migliorie, laddove e allorquando ci sentiamo stretti e alle strette.

 

Il gusto dell’Elisir di oggi ha il sapore di stimolare una riflessione. Proviamo ad attribuire una percentuale a ciascun fuoco, anche se con gradazioni differenti ognuno deve essere acceso.  In questa fase della tua vita, ogni fuoco quanto ti scalda? Qual è il suo valore? Sottolineo appunto, in questa fase della tua vita? Sei soddisfatta/o? 

 

Se ho il 100% da assegnare, in questo momento, i bruciatori potrebbero essere accesi all’incirca con l’85% del lavoro, il 10% della salute, 5% per amici e famiglia. È deprimente scriverlo e leggerlo in questo modo, ma è bello, utile e soprattutto funzionale sapere dove ci troviamo e come ci troviamo ora in termini di realizzazione personale e felicità. In questo modo possiamo vedere se il nostro equilibrio è in linea con i nostri obiettivi e con le priorità che sentiamo più nostre e, qualora così non fosse, possiamo prendere in mano la situazione gettando legna da ardere sul fuoco in cui sentiamo più mancanze.

 

IO VOGLIO TUTTI E QUATTRO I FUOCHI ACCESI!! Certo, come no?! Mica siamo tonti! Vorremmo TUTTI-TUTTO!! Mia nonna, forse anche la vostra, diceva spesso: “l’erba voglio non cresce neanche nel giardino del Re”

 

Bhe insomma, avrei voluto conoscerlo questo Re, vedere il suo giardino e rendermi conto di che erba avesse lui. La nostra erba del benessere e della realizzazione personale dev’essere innaffiata con cura, sennò secca e ci secchiamo pure noi dell’essere insoddisfatti o appagati a metà, o a un quarto in base al fornello acceso, se uno, due, tre o niente.

 

Sapete qual è la verità? Che ci sono una bella e una brutta notizia!

La brutta notizia è che Non possiamo avere tutto!!! 

La bella notizia invece è che POSSIAMO AVERE TUTTO, MA NON TUTTO IN UNA VOLTA!!!

 

In base al nostro sentire possiamo e dobbiamo giocherellare con i fornelli, regolare l’intensità e la fiamma dei fuochi, in base al calore che è necessario per scaldarci, oggi !!!

 

 

Dott.ssa Elisa Tosana