Sorseggiando questo nuovo Elisir, vorrei condividere con voi un interessante articolo scientifico pubblicato in Motivation and Emotion. Nella ricerca condotta dall’Università di Lovanio, in Belgio, è stato chiesto a 233 studenti di ricordare recenti episodi in cui avevamo provato determinate emozioni, riferendone la durata, l’evento scatenante e le strategie messe in atto per gestirle.
Proviamo noi a rispondere... cosa diremmo?
Quanto durano secondo voi le emozioni, almeno quelle primarie?
Vi siete mai chiesti quanto dura la gioia, o la vergogna, o la tristezza?
Ebbene... ora abbiamo numeri, minuti, ore, giorni e tempo!
Una riflessione che va al di là del tempo, scavalca il Cronos e ci porta a Noi. Essere consapevoli di ciò che avviene sotto pelle, alle soglie del cuore (per essere romantici), o del sistema limbico (per essere più scientifici) aiuta a non essere impotenti di fronte alle onde emotive.
Esatto, leggete bene. Onde!!! E le cito, non solo perché si avvicina la stagione estiva di sabbia e spiagge, o con riferimenti di cronaca attuale all'onda anomala di Tavernola che avrebbe dovuto inondare l'intero Sebino. Ebbene no! Le onde sulle quali surfano le emozioni, sulle quali surfiamo noi! A volte stando in equilibrio e a volte e forse più, da quelle che ci trascinano giù! Ma vediamo bene cosa vado a dire e quali sono gli sviluppi che questa conoscenza può apportare sul nostro comportamento. Lo studio condotto evidenzia la durata di:
RABBIA -> 2 ore
che sappiamo bene quanto può essere distruttiva, dura relativamente poco... Più o meno il tempo di farci un "doppio di tennis", una partita di calcio, un film o Amici di Maria De Filippi, o qualsiasi altra cosa che ci permetta di farla defluire.
ODIO -> 60 ore
ANSIA E DELUSIONE -> 24 ore
TRISTEZZA -> oltre 120 ore
GIOIA -> 35 ore
PAURA -> 40 minuti
VERGOGNA -> 30 minuti
Riflessioni flash
- Come possiamo notare, le emozioni che ci fanno stare meglio purtroppo sono anche quelle che svaniscono più in fretta. La gioia non dura più di 35 ore, l’entusiasmo appena 6 ore e la gratitudine solo 5 ore. Se è vero che "le cose belle durano poco!", allora cerchiamo più occasioni per crearle o farle avvenire!
- Più importante è per noi l’evento scatenante, più aumenta la ruminazione mentale, più dura l'emozione negativa! E quanto siamo tutti esperti a ruminare su un qualcosa che ci è accaduto e che non va, che ci ferisce, infastidisce; ma così facendo prolunghiamo, raddoppiamo, triplichiamo il tempo che un'emozione resta attiva, invadendoci di sensazioni sgradevoli, abbassando vertiginosamente il nostro umore e ben-essere. Eh sì, fateci caso, mica passiamo molto tempo a "rimuginare" sulle cose belle e piacevoli... fossimo matti a tenerci al calduccio delle cose belle che ci danno belle emozioni e ci fanno stare bene. Eserciziamoci a rimuginare su queste ultime un po' di più!
- Buono da sapere e da ricordare: le emozioni non durano a lungo!!! Anche le più spiacevoli hanno una fine... se le lasciamo andare! Non facciamoci trarre in inganno dal pensare che quello che proviamo sarà così a lungo. Proviamo a tenere presente quello che da questo studio sappiamo: la tristezza dura solo 5 giorni, l’odio meno di 3; la disperazione, l’ansia, la delusione e altre emozioni come la paura, la vergogna, la colpa solo qualche ora o anche meno...
STIAMO NELLE NOSTRE EMOZIONI, anche quelle meno belle... STIAMO! A volte sono proprio i tentativi di soluzione che fanno perdurare più a lungo la loro onda, cercando soluzioni cognitive o strategie comportamentali più inefficaci.
Dott.ssa Elisa Tosana