Serene-Variabili: il secondo incontro in una conchiglia

Faceva caldo nella ex casetta-fiori giovedì pomeriggio. Taaaanto caldo e di fiori neanche l’ombra: sul tavolo una serie di vassoi e recipienti contenenti dolci dalle varie fattezze; sedute attorno, chi sul divanetto, chi su sedie prese anche in prestito dalla portineria, un gruppo composito di donne, grondanti di sudore ma felici di essere presenti al secondo incontro delle Serene-Variabili.

La prima volta abbiamo parlato del caffè e della sua peculiarità di cambiare praticamente essenza al contatto con l’acqua calda. Questo giovedì invece, sotto la guida rilassata ma tenace della Psicologa Elisa Tosana, ci siamo ritrovate tutte con una conchiglia fra le mani. Sì, perché come l’ostrica genera un bene tanto luminoso e prezioso al contatto con un corpo estraneo, allo stesso modo le donne che hanno vissuto a stretto contatto con un tumore hanno sviluppato emozioni e forza della cui capacità non avrebbero mai sospettato!

 

Ma il pomeriggio non è iniziato così, bensì con il racconto di un piccolo segreto, magari di un oggetto che ci portiamo sempre con noi in borsa, oppure di quella minuzia inconfessabile che non avevamo mai avuto il coraggio di tirare fuori. E dalle nostre borse, di cose, ne sono uscite tante!

C’è stato il sorriso di Antonia, un po’ storto come dice lei, ma intenso e di sfida verso le avversità e quanti sono pronti ad esprimere il proprio insindacabile giudizio prima di conoscerti. Ci sono stati gli episodi della malattia di Adriana, che dalla diagnosi ai vari momenti della cura non ha mai avuto paura di andarsene, laddove l’evenienza si fosse presentata. Ci sono stati poi i confronti, tra donne in un gruppo di donne che iniziano ad affiatarsi, sugli esami, le medicine, le scadenze e i richiami; e poi i figli, insieme con le amicizie che al momento del bisogno si sono eclissate e quelle che invece si sono rafforzate, trasformandosi anche loro in bellissime perle.

 

Ogni incontro di questo gruppo regala un momento di serenità alle partecipanti, donne che si mettono in gioco raccontando le proprie disavventure con il cancro e condividendo gli eventi e gli elementi della vita che hanno dato loro la forza e il coraggio di andare avanti, sempre avanti. Magari tenendosi per mano, con la mente che impara a liberarsi dai pensieri negativi e con il cuore che brilla, proprio come il contenuto di quella famosa conchiglia…

Se non l’avete già fatto, vi consigliamo di guardare le fotografie dell’incontro sulla nostra pagina Facebook e anche il mini video, sul nostro canale YouTube! Vi aspettiamo al prossimo appuntamento, che si terrà giovedì 7 settembre alle h16:30, sempre nella ex casetta-fiori, all'interno dell'area dell'Ospedale, a fianco della portineria e del reparto di Radioterapia.