È cominciato a occhi chiusi il primo incontro del rinato gruppo di auto-mutuo-aiuto per donne operate al seno di Valle Camonica. A occhi chiusi per indovinare la tipologia di oggetti che ci si è passate di mano in mano, “cose” della nostra quotidianità che al contatto con l’acqua cambiano di consistenza. Un po’ come noi, al contatto con la malattia e gli ostacoli che la vita ci mette sul percorso, cambiamo fuori e dentro: potremmo ritenerci deboli e magari diventare dure come un uovo sodo, oppure molli come la dura carota dopo che è stata messa a bollire… o magari riconoscerci nel caffè, che per trasformarsi da polvere in pregiata bevanda deve passare proprio attraverso l’acqua.
L’acqua quindi, ma anche i dolci – ed il salato, davvero squisito! – hanno accompagnato le nostre confidenze in un freddo pomeriggio di maggio, quando anche il tempo sembrava essere sereno-variabile. Abbiamo provato a misurare il nostro meteo interiore, ci siamo scambiate racconti di vita e soprattutto ci siamo fatte a vicenda il regalo più bello: quello di aprirsi agli altri e di raccontarsi.
Perché il nostro percorso personale di fronte alla malattia potrebbe essere all’inizio, pieno di dubbi ed incertezze, oppure nel colmo della stanchezza portata dalla radioterapia, oppure ancora alla fine, quando davanti abbiamo i ricordi da rielaborare e con i quali metterci a confronto… quel che è certo è che non siamo sole e che l’idea di poterci trovare in uno spazio “sicuro”, privo di tabù e pregiudizi, ci ha fatte sentire parte di qualcosa; di un gruppo che sorrida quando siamo “serene” e che ci faccia le battute di cui sentiamo il bisogno inespresso quando siamo “variabili”. Un gruppo insomma, che del gruppo abbia la forza, la comprensione e la capacità di trasformare anche le eventuali lacrime in qualcosa di bello e significativo… proprio come il caffè da chicchi macinati si fa bevanda forte e corroborante!
Al prossimo appuntamento donne: giovedì 6 luglio, sempre alle h 16:30 presso la nostra sede operativa!
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